Credi ai fantasmi? Se la risposta è no, potresti cambiare idea leggendo questo post sul Castello di Arco! O almeno, potresti iniziare a dubitare delle tue certezze. Non ti viene un po' di brivido? Se sì, allora continua a leggere, perché stiamo per raccontarti una storia ricca di fascino, mistero e panorami mozzafiato.
Situato a pochi chilometri dall'Ostello di Rovereto, il Castello di Arco è un maniero che non mancherà di stupirti. Sarai colpito non solo dalla sua posizione spettacolare, arroccato su uno sperone roccioso che domina la città di Arco, ma anche dalle storie che si celano dietro le sue mura ormai in rovina. Ma prima di addentrarci nei misteri e nelle leggende, facciamo un salto indietro nel tempo e scopriamo la storia di questo castello.
Un po' di storia...
Il Castello di Arco ha origini antiche, che risalgono al tardo Medioevo, attorno alla fine del XII secolo. Il primo a menzionarlo fu Federico d'Arco, un nobile locale che lo indicò come un bene "allodiale", cioè di sua proprietà diretta e non concesso dall'imperatore come feudo. Ti sei mai chiesto com'era la vita in un castello in quei tempi? I signori d'Arco, discendenti di Federico, dominarono la piana del fiume Sarca per secoli, mantenendo il controllo fino al Settecento.
Con l'arrivo della polvere da sparo e dei cannoni, però, i castelli non erano più le fortezze inespugnabili di una volta. Il Castello di Arco non fece eccezione: nel 1700, il generale Vendôme lo distrusse durante una campagna militare, decretando la fine della sua funzione difensiva. Da quel momento, la fortezza rimase in rovina, abbandonata a sé stessa per secoli, fino a quando, alla fine del XIX secolo, fu ceduta al comune di Arco. Solo allora, grazie a un accurato restauro, il castello venne riaperto al pubblico, offrendo a tutti la possibilità di esplorarne i resti. Ti piacerebbe passeggiare tra le sue rovine e immaginare com'era la vita ai tempi dei nobili d'Arco?
I misteri e i fantasmi del castello di Arco
Ora arriviamo alla parte più intrigante. Cosa sarebbe un castello senza qualche leggenda spettrale? E il Castello di Arco non è da meno: le storie di fantasmi e presenze soprannaturali abbondano.
Una delle leggende più affascinanti riguarda le famose "365 finestre", una per ogni giorno dell'anno. Alcuni dicono che queste finestre siano collegate a strani fenomeni paranormali, che sfidano ogni spiegazione logica. Ma c'è di più: si narra anche che il castello, con le sue 100 stanze, sia stato completato in una sola notte... con l'aiuto del diavolo in persona! Riusciresti a credere a una storia del genere?
Ma non finisce qui. Le stanze del castello sono state teatro di secoli di tirannie, oppressioni e vicende oscure, lasciando dietro di sé un'aura di inquietudine. Si racconta che i fantasmi di questi antichi personaggi infestino ancora oggi il maniero. Il più famoso di tutti è Antonio d'Arco, avvistato da numerosi visitatori che giurano di aver percepito la sua presenza. C'è chi, invece, sostiene che il fantasma non sia Antonio, ma un brigante veneziano, Ottavio Avogadro, che avrebbe nascosto i suoi tesori proprio tra le mura del castello. Ti piacerebbe provare a cercare questi bottini nascosti?
Consigli per la visita
Ma il Castello di Arco non è solo storia e leggende. Oltre al fascino misterioso, offre anche uno spettacolo visivo incredibile. Il tempo di visita consigliato è di almeno un paio d'ore, soprattutto se vuoi goderti il percorso con calma e assaporare ogni angolo del maniero. Ma attenzione: ti consigliamo di indossare scarpe da trekking! Il sentiero che porta al castello richiede un po' di impegno, con un dislivello che impiegherai circa venti minuti a superare. Una volta raggiunta la cima dello sperone roccioso, però, sarai ricompensato con una vista mozzafiato sulla piana sottostante. Non sembra un'ottima ricompensa per il tuo sforzo?
Proprio grazie alla sua posizione strategica e panoramica, il Castello di Arco è stato spesso immortalato in dipinti e codici antichi. Tra i più famosi c’è l'acquerello del 1495 realizzato dal celebre artista tedesco Albrecht Dürer. Questo dipinto, ora esposto al Louvre di Parigi, cattura perfettamente l’imponenza e il fascino senza tempo del castello. Che ne dici, ti incuriosisce l’idea di vedere dal vivo quello che ispirò un maestro come Dürer?
Il Castello di Arco dunque non è solo un luogo da visitare, ma un viaggio attraverso il tempo, tra storie di nobili, leggende oscure e panorami indimenticabili. Se ami i luoghi che sanno coniugare storia, bellezza e un pizzico di mistero, questo è il posto che fa per te. Sei pronto a immergerti in questa avventura? Magari, se sei abbastanza coraggioso, potresti anche imbatterti in uno dei suoi famosi fantasmi...
Come arrivare
Raggiungere il castello è semplice. A pochi chilometri dal lago di Garda c’è la cittadina arcense situata ai piedi del roccione dove sorge il castello. Durante l’apertura è normalmente aperto anche un piccolo servizio di ristoro a disposizione del pubblico. E’ possibile raggiungere la cittadina di Arco anche con i mezzi pubblici. Per orari e tragitti consigliamo di consultare Trentino Trasporti.
Recapito telefonico: 0464 510156
Per ulteriori approfondimenti consigliamo: https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Arco
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