La strada del Ponale è una vecchia mulattiera costruita nella prima metà dell’Ottocento. Risale la valle del torrente Ponale e nasce come collegamento tra Riva del Garda ed i paesi della Val di Ledro. Per quasi un secolo e mezzo viene percorsa dal traffico automobilistico. Nella seconda metà degli anni novanta del Novecento chiude definitivamente i battenti, fino alla sua riapertura nel 2004 come percorso ciclabile e sentiero per escursionisti, spesso elevato tra i più belli del mondo.
Conosci questo trail protagonista per più di un secolo dei flussi tra alto garda e Ledro e poi diventato occasione di meravigliosi panorami mozzafiato? Non perdere questo articolo che ti darà qualche approfondimento storico e di spunto per future escursioni in Trentino!
Un po’ di storia…
Idea di un uomo di altri tempi che ebbe la lungimiranza e la perseveranza di coltivare un sogno che vide quasi interamente realizzato poco prima di morire. Parliamo dell’agiato commerciante di Bezzecca, Giacomo Cis, che dedicò tanta parte di vita a sviluppare questo progetto di collegamento lungo le pareti a picco del Monte Oro e della Rocchetta, che avrebbe tolto la val di Ledro dal suo isolamento
secolare. Per un secolo e mezzo questa carrabile assolse perfettamente al suo ruolo in quanto sostenibile per il livello di traffico dell’epoca. Con la successiva massiccia diffusione delle automobili la strada, anno dopo anno, si rivela non più al passo coi tempi. Viene, quindi, costruita una canna di galleria e, nel 1994, la strada del Ponale viene messa in pensione, fino alla sua seconda vita con trasformazione in sentiero di montagna aperto a biciclette ed escursionisti.
Il percorso
Il percorso inaugurato nel 2004 ha un fascino incredibile grazie ai panorami mozzafiato che ogni curva a sbalzo sul lago regala a bikers ed escursionisti. In pochi anni è diventata giusto vanto di tutto il Trentino per le emozioni incredibili che lascia nel cuore di chi la percorre. L’itinerario parte da Riva del Garda, all’altezza della centrale idroelettrica. Poco dopo, sulla destra, su fondo sterrato ma ben tenuto, inizia la vera e propria strada del Ponale. La salita costante ma non eccessivamente ripida deve essere intervallata da obbligatorie soste per non perdersi la vista a picco sul lago. Il panorama spazia su tutto il lago di Garda settentrionale con suggestive aperture sul meraviglioso gruppo del monte Baldo e del monte Stivo.
La vista viene abbagliata dalla bellezza del panorama e dalle sfumature di colore del lago sottostante; i suoi contorni ed il chiaroscuro della luce riflessa sulle sue acque creano tratti di pennello che solo gli acquerelli di Alfred Dürer riuscirono a ricreare.
Il must a metà salita è godersi un caffè o una bibita rinfrescante al Ponale Alto Belvedere. La bellissima terrazza proprio sopra al bar dà alla consumazione un gusto di infinito. Imperdibile! Si prosegue direzione Pregasina e, per i più arditi, consigliamo di raggiungere Punta Larici dove si rimane ogni volta sbalorditi di fronte al miracolo della natura che si apre innanzi. Itinerario perfettamente adatto anche per le e-bike.
Per le famiglie con bimbi, sconsigliamo l’utilizzo del passeggino a causa dei lunghi tratti disconnessi del fondo stradale.
Dal sito ufficiale in data 5 maggio 2020:
Passaggi totali dal 13/04/2019 98944 persone e 299467 bici (Totale: 398411)
Tips and Tricks
In attesa che la pista ciclabile da Riva del Garda venga allungata fino a Limone, si possono percorrere altri bellissimi itinerari, in bicicletta ma non solo. La più consigliata è la Forra di Tremosine. Si tratta della strada che Churchill stesso, all’inaugurazione nel 1913, definì l’ottava meraviglia del mondo. In pochi chilometri una lingua incastonata nella roccia tra gallerie, affacci e gole spettacolari ti eleva al pittoresco borgo di Tremosine, vera terrazza sul lago. Proprio a Tremosine concediti un momento di relax sulla Terrazza del brivido, sospesa a 350 metri sul livello del lago, una vista incredibilmente spettacolare e mozzafiato.