Hai mai sognato di visitare un luogo sospeso tra cielo e terra, un santuario che sembra quasi scolpito nella roccia, dove la fede e la bellezza naturale si fondono in un connubio perfetto? Il Santuario di Santa Maria della Corona è proprio questo, un vero gioiello nascosto tra le montagne, un luogo che ti invita a riflettere, a pregare o semplicemente a ritrovare te stesso. Ma come si arriva a questo angolo di paradiso e perché è così speciale? Ti guideremo alla scoperta di uno dei luoghi più affascinanti e suggestivi del veronese.
Un santuario sospeso nel tempo e nello spazio
Il Santuario di Santa Maria della Corona si trova a 774 metri sul livello del mare, incastonato su una scogliera verticale del Monte Baldo, quasi come se la montagna stessa l'avesse abbracciato. Non è solo la sua posizione straordinaria a renderlo unico, ma anche la sua storia. Immagina un tempo lontano, nel 1530, quando la chiesa che oggi ammiriamo venne costruita sulle rovine di un antico eremo. Non era ancora un santuario, ma lo diventerà solo nel 1625 grazie ai Cavalieri di Malta che la riedificarono.
Ti sei mai chiesto perché alcuni luoghi riescano a mantenere intatta la loro essenza attraverso i secoli? Forse è proprio l’inaccessibilità che ha preservato Santa Maria della Corona così come la vediamo oggi, quasi come un segreto custodito dalle montagne. Il santuario ha resistito al tempo e alle intemperie, ed è rimasto uno dei luoghi di pellegrinaggio più amati e rispettati d’Italia.
Un percorso di fede: la Scala Santa
All’interno del santuario, potrai ammirare la "Scala Santa", una riproduzione della celebre scala che si trova a Roma, accanto alla Basilica di San Giovanni in Laterano. Ma non è tutto. Questo luogo sacro offre molto di più che un simbolo della fede. Ogni angolo della chiesa sembra parlarti, raccontare storie di pellegrini, di speranza e di miracoli. E qui viene spontanea una domanda: che cosa ti spinge a visitare un santuario come questo? Che tu sia credente o no, forse è proprio la ricerca di un momento di pace, di una pausa dal caos quotidiano, o magari la voglia di immergerti in un luogo dove l’arte e la natura si incontrano in modo sublime.
Il cammino della Speranza
Il modo tradizionale per raggiungere Santa Maria della Corona è attraverso un sentiero che parte dal piccolo paese di Brentino Belluno, in provincia di Verona. Questo percorso, che in passato era l'unica via d’accesso, è un vero e proprio cammino di meditazione. In due ore di salita, ti troverai immerso nella tranquillità del bosco, affrontando un dislivello di circa 600 metri e oltre 1.500 gradini. Non suona come una sfida entusiasmante? Ogni passo ti avvicina sempre di più a questo luogo magico, e il sentiero, denominato "Sentiero della Speranza", porta con sé un significato profondo. Chi lo percorre, sia esso laico o credente, lo fa con la speranza di trovare forza, pace o magari risposte ai propri interrogativi interiori.
Sei pronto a intraprendere questo cammino? Se preferisci una via più comoda, oggi puoi raggiungere il santuario anche in auto, grazie alla costruzione di una strada. Eppure, il sentiero conserva un fascino speciale, quasi come se, con ogni gradino salito, ti lasciassi alle spalle la quotidianità per avvicinarti sempre più a qualcosa di spirituale e intangibile.
Un viaggio nell'arte e nella devozione
Una volta arrivato al santuario, sarai accolto non solo dalla sua imponente architettura e dalla spettacolare vista panoramica, ma anche da pregevoli opere d'arte. Hai mai sentito parlare delle sculture di Ugo Zannoni, realizzate in marmo bianco di Carrara? Le troverai qui, insieme a splendide fusioni in bronzo di Raffaele Bonente, come la sua incredibile "Scenografia" sulla parete rocciosa dell’abside. Un'opera che sembra quasi uscire dalla roccia stessa, integrandosi perfettamente con il paesaggio circostante.
Un altro elemento che ti colpirà sono i numerosi ex-voto custoditi nel santuario. Ce ne sono ben 167, testimonianze di fede e gratitudine. La più antica di queste tavolette risale al 1547 e racconta un evento miracoloso: il salvataggio di una donna che stava per annegare nel fiume.
Informazioni pratiche
Il Santuario di Santa Maria della Corona è un luogo di fede aperto a tutti, tutto l'anno. Se ti stai chiedendo quando sia il momento migliore per visitarlo, considera che gli orari di apertura variano a seconda della stagione:
- da novembre a marzo, è aperto dalle 8.00 alle 18.30
- da aprile a ottobre l’orario si estende dalle 7.00 alle 19.30.
Ora che conosci un po' di più su questo incredibile santuario, non ti senti ispirato a visitarlo? Che tu voglia fare un cammino di fede o semplicemente immergerti nella bellezza della natura e dell’arte, Santa Maria della Corona è il luogo perfetto per una fuga spirituale. Non resta che indossare le scarpe da trekking, preparare lo zaino e partire!
Come arrivare al Santuario di Santa Maria della Corona IN AUTO da ROVERETO
Partenza: Rovereto
Arrivo: Madonna della Corona
Parcheggio: lungolago; a pagamento durante la stagione estiva
Lunghezza: 65 km
Tempi di percorrenza: 60 minuti
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