Hai mai desiderato perderti in un luogo incantevole, dove la natura incontra la storia e le leggende si fondono con la realtà? A soli 5 chilometri dal borgo di Cembra, il Lago Santo ti aspetta con la sua atmosfera magica e la sua bellezza senza tempo. Situato a circa 1.200 metri sul livello del mare, questo gioiello naturale è nato durante le glaciazioni, quando gigantesche lingue di ghiaccio scolpirono il territorio trentino, creando una conca perfetta che oggi ospita un'acqua cristallina e pura. Ma cosa rende questo lago così speciale?
Oltre alla sua origine glaciale, il Lago Santo è avvolto da un'aura di mistero e suggestione. L'area che lo circonda è dominata dal porfido, una roccia vulcanica che contribuisce a rendere l'acqua straordinariamente trasparente, quasi come uno specchio che riflette i colori vividi del cielo e dei boschi circostanti. Il nome del lago, però, non deriva dalla sua limpidezza o dalla sua bellezza, ma da un’antica leggenda popolare che ha resistito nel tempo. Ti sei mai chiesto perché si chiama proprio "Lago Santo"?
Saghe e leggende trentine: origine del Lago Santo nella tradizione popolare
Come facilmente si può immaginare, un lago pittoresco suscita sempre saghe, leggende e storie di miti che affondano l’origine nella notte dei tempi.
La tradizione racconta che molto tempo fa, nel punto esatto in cui oggi si trova il lago, vi fosse un terreno oggetto di contesa tra alcuni eredi. Le liti erano così accese che uno di essi, in preda alla rabbia, lanciò una maledizione: "Che questo terreno diventi un lago!". E come in ogni leggenda che si rispetti, il desiderio espresso con fervore si realizzò in modo drammatico. L’acqua iniziò a sgorgare inarrestabile dal sottosuolo, minacciando di sommergere anche il vicino villaggio di Cembra.
Immagina la scena: gli abitanti, terrorizzati dalla potenza dell'acqua che cresceva a vista d’occhio, si radunarono in processione guidati dal parroco. Come fermare quella furia? In un atto di fede, il sacerdote gettò l’anello della Madonna nelle acque tumultuose. E, miracolosamente, l’acqua si placò. Da quel giorno, il lago fu chiamato "Santo". È solo una leggenda o c'è qualcosa di vero? Questa storia affascina i visitatori e offre un'ulteriore ragione per esplorare il lago e le sue storie.
Albrecht Dürer e la sua scoperta del Lago Santo
Sapevi che il Lago Santo è stato anche fonte di ispirazione per un grande artista?
Nel Quattrocento, un giovane pittore tedesco, Albrecht Dürer, si trovava nel bel mezzo del suo primo viaggio in Italia, alla scoperta delle bellezze del Bel Paese. Correva l'anno 1494, e Dürer, dopo aver lasciato Norimberga e la sua famiglia, era in cerca di ispirazione tra le montagne alpine. In un viaggio pieno di avventure e ostacoli, si trovò a percorrere la Val di Cembra a causa di un’improvvisa esondazione del fiume Adige, che aveva bloccato il percorso principale.
Fu così che, quasi per caso, scoprì il Lago Santo. Immagina il giovane Dürer, incantato di fronte a quel paesaggio mozzafiato: le acque cristalline del lago, i riflessi delle montagne, il silenzio solenne interrotto solo dal canto degli uccelli. Il lago, con la sua tranquillità e la sua bellezza incontaminata, divenne uno dei soggetti dei suoi acquerelli, una testimonianza della sua esperienza in Italia. Questi dipinti, che possiamo ancora ammirare oggi, catturano i toni caldi e tenui della valle e raccontano di un luogo che ha lasciato un segno profondo nel cuore dell'artista.
Un viaggio nel tempo: percorsi escursionistici intorno al Lago Santo
Se sei un amante delle escursioni e vuoi immergerti in questi panorami che ispirarono Dürer, il Lago Santo è il punto di partenza perfetto. La zona è attraversata da due importanti percorsi: il Dürerweg, che segue le orme dell’artista lungo la valle, e il Sentiero Europeo E5, che attraversa l’Europa da nord a sud. Camminare su questi sentieri significa fare un viaggio non solo nella natura, ma anche nella storia e nella cultura. Sei pronto a calzare gli scarponi e a partire per un'avventura?
Una gemma nascosta tutta da scoprire
Il Lago Santo non è solo un luogo di grande bellezza naturale, ma anche un tesoro di storie e tradizioni che merita di essere scoperto. Che tu sia un appassionato di storia, un amante della natura o semplicemente in cerca di un luogo tranquillo dove rilassarti, questo lago ti offrirà tutto quello che cerchi. E allora, cosa aspetti? Lasciati affascinare dalle sue acque limpide, dai racconti antichi e dai panorami mozzafiato. Quali segreti scoprirai durante la tua visita?
Vieni a scoprirlo con i tuoi occhi e immergiti in un'esperienza unica tra natura, arte e mistero.
Come arrivare al Lago Santo IN AUTO da ROVERETO
Partenza: Rovereto
Arrivo: Lago Santo
Parcheggio: Gratuito poco prima del laghetto
Lunghezza: 55 km
Tempi di percorrenza: 50 minuti
Conoscevi già il suggestivo Lago Santo?
CLICCA QUI per impostare il tuo navigatore su Maps ed arrivare direttamente al Lago Santo