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Francesco Serafini

Val di Funes, la più bella e famosa cartolina delle Dolomiti del Trentino Alto Adige

Conosci la Val di Funes? Non si tratta certamente di una tra le più note del Trentino Alto Adige ma, una volta giunto ai piedi del Gruppo dolomitico delle Odle, il respiro di infinito è una certezza. Sei pronto a veleggiare su un caleidoscopio di colori alpini, dal verde delle conifere, al blu del cielo al rosa pallido dei tramonti dolomitici? Partiamo dalla notte dei tempi, dall’origine della maestosità di questi gruppi rocciosi famosi in tutto il mondo.

Dolomiti “Monti pallidi” e la sua origine geologica

Le splendide Dolomiti, note anche col soprannome di “Monti Pallidi” per il colore grigio latteo delle sue rocce, hanno origine nella notte dei tempi primordiali. La macchina del tempo ci porta indietro a più di 250 milioni di anni fa. Il Trentino era un’immensa laguna tropicale. I dinosauri scorrazzavano liberi su spiagge infinite lasciando impronte preistoriche che in alcuni casi si sono conservate fino ai giorni nostri. Conosci le famose impronte delle piste dei Lavini di Marco?

In alcune aree i mari tropicali e le splendide lagune venivano interrotte da splendidi atolli con formazioni coralline tanto simili ai nostri attuali caraibi. Tali conformazioni rocciose, spinte verso l’alto dallo scontro tra placche tettoniche, emersero dagli abissi e altro non sono che le attuali splendide Dolomiti.

Devono il loro nome al naturalista francese Déodat de Dolomieu (1750-1801), che per primo studiò il particolare tipo di roccia di cui sono composte; il loro caratteristico colore cangiante è dovuto alla loro struttura chimica. Si tratta, infatti, di un agglomerato di carbonato di calcio e magnesio con alta capacità riflettente dei colori, capace di riflettere meravigliosamente i colori vividi della luce di albe e crepuscoli dolomitici.

Val di Funes e Gruppo delle Odle, la più bella e famosa cartolina delle Dolomiti del Trentino Alto Adige

Cerchi uno spunto di paradiso sulla terra o di infinito? Qui trovi molto di più!

Questa vallata, una laterale alla Val Isarco, è meravigliosa ed adatta a qualsiasi tipo di esigenza ed escursione, dalle più facili per le famiglie con bambini piccoli a quelle più impegnative per raggiungere le vette circostanti. Indiscutibile è la primissima impressione dovuta al verde brillante dei suoi prati perfettamente curati ai silenzi lungo i percorsi per raggiungere le malghe, alle vette maestose ed eleganti delle Odle, che slanciate verso il cielo, nelle serate più fortunate, si incendiano al tramonto. Conosci il fenomeno dell'”enrosadira“? I famosi tramonti infuocati hanno un’origine leggendaria ma anche una spiegazione scientifica. Clicca qui…

Tra le cartoline con gli scorci più belli delle Dolomiti riscuote sempre grande successo la Val di Funes ed il gruppo delle Odle. Chi non ha in mente pensando alle Dolomiti la chiesetta di San Giovanni a Ranui (località Santa Maddalena) e la cornice retrostante delle Odle? Ogni superlativo è insufficiente ed è impossibile arrivare a Santa Maddalena e resistere alla tentazione di fermarsi per respirare l’infinito.

Giunti al parcheggio di Malga Zannes (6 euro ma ne vale completamente la pena), si possono scegliere vari percorsi, tutti facili a misura di bambino e, in ogni caso, anche per chi non cammina, c’è la possibilità attraverso le strade forestali, con navette autorizzate, di raggiungere le varie malghe dislocate lungo la vallata. Noi abbiamo testato le prelibatezze altoatesine della Malga Glatsch. Non si può trascorrere una giornata alpina senza aver gustato la cucina del territorio. Consigliatissimo!

Curiosità sul gruppo delle Odle

Il gruppo delle Odle, il cui nome in ladino significa “aghi”, è l’immagine ed il simbolo della Val di Funes. Si tratta di una splendida catena montuosa delle Dolomiti che segna il confine tra la Val di Funes e la Val Gardena. Il loro profilo frastagliato e proiettato verso il cielo ne fa uno degli emblemi più noti a livello mondiale. Cengie e pareti merlettate, boschi lussureggianti di conifere, prati verdi e tramonti infuocati…

Sai perchè al tramonto le cime di queste meravigliose montagne si infuocano di colori incredibili?

Si chiama fenomeno dell’enrosadira 👇