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Francesco

Sul Monte Creino in Val di Gresta

Come la prua di un’immensa nave, si protende verso sud in direzione del massiccio del monte Baldo. Per questa sua posizione estremamente favorevole l’impero austroungarico, tra il 1915 e il 1918, posizionò in questi boschi numerose postazioni di artiglieria pesante. Dovevano controllare la prima linea italiana tra la Vallagarina e l’Alto Garda. Non è mai stata una zona oggetto di aspre battaglie e gli stessi soldati che vi giungevano consideravano la permanenza sul Creino come un periodo di riposo.

Il percorso

Una facile strada prima asfaltata e poi sterrata conduce in circa 40 minuti alla croce della cima del Monte Creino. Lungo il percorso i più piccoli e non solo possono mirare alcune piccole installazioni realizzate con materiale del bosco raffiguranti animali e oggetti tematici (Progetto Creinarte).

Dall’osservatorio in cima al Monte Creino il tenente viennese arruolato nelle truppe austriache, Felix Von Hecht, ammirava paesaggi di infinito che così descriveva: “la vista lassù è magnifica. Si vedono all’orizzonte i monti del Catinaccio. Del Pasubio, del Baldo, del Care Alto, del Brenta, dell’Ortles,…” Di lì una scala interamente scavata nella roccia porta a una lunga trincea in muro a secco. Lungo il percorso sono visitabili una serie di grotte scavate in roccia che fungevano da riparo o deposito.

Come arrivare

Si deve percorrere la strada provinciale della val di Gresta fino all’abitato di Ronzo Chienis. Una volta superato, sulla sinistra, si devia per località Santa Barbara dove, parcheggiata l’auto, sulla sinistra, prende il via il suggestivo percorso di memorie.

Per ulteriori info ed approfondimenti suggeriamo: www.parcomontebaldo.tn.it

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